domenica 14 dicembre 2014

TELETHON E LA SUA LOTTA PER IL DIRITTO ALLA VITA



Come molti di voi sapranno, questo è il periodo in cui parte la Maratona Telethon che viene trasmessa sui canali RAI per un’intera settimana.
Sì, può sembrare fastidiosa la cosa, ma in realtà è il minimo contributo che la RAI può dare al fine di diffondere la ricerca verso la cura delle malattie rare.
Molta gente contribuisce, un po’ come può, un po’ come si sente di farlo e, soprattutto, se si sente di farlo.
Appunto, si parla di donazione, di contributo volontario e il termine volontario, secondo i più dotti letterati, sta a significare proprio che “se la cosa la vuoi fare, è bene. Sennò, fottesega, eh!”.
Anche io, nel mio piccolo, dato che sono uno che siede, praticamente, di culo a terra, ho contribuito. Magari sarà poco, anzi sicuramente è così. Però, è anche vero che il mare è formato da una serie infinite di gocce e ogni goccia in più può contribuire a far rimanere elevato il suo livello.
Ogni anno, infatti, nascono bambini e molti di loro sono affetti da malattie rare, alcuni anche incurabili e altre addirittura mortali. Ma se è possibile offrire almeno una sola chance a questi piccoli, perché non provare? In fin dei conti ci si chiede di rinunciare a un cappuccino e un cornetto: quella mattina, mangeremo latte e biscotti.
È davvero così impossibile?
No, sono sicuro che non lo è.
In tutti questi anni, con 354 milioni di finanziamenti spesi in investimenti alla ricerca, Telethon ha contribuito a porre in essere 2375 progetti in diversi ambiti di ricerca su 459 malattie genetiche e la pubblicazione di 8494 articoli scientifici.
Quindi, qualche risultato potrà essere stato raggiunto, no?
Magari molti bambini non saranno guariti, magari un tetraparetico non sarà riuscito a camminare, ma almeno sarà stata offerta loro una chance in più e, magari ancora, una cura sperimentativa al fine di migliorare la qualità della loro vita.
Ovviamente, già mi immagino i soliti commenti che potrebbero piovere, del tipo: ma tu che ne sai, brutto figlio di (BIP!)! Parli per sentito dire, sei paKato dalla Ka$ta di Telethon e bla, bla bla e ancora bla!
Il tutto, con il susseguirsi di una serie di enumerazioni mononumeriche a base 1.
No, cari miei: lo so, eccome se lo so. Io sono vivo grazie alla ricerca scientifica, ma soprattutto, ho un fratello che è affetto da una grave forma di disabilità, che non riesce neppure a mangiare e a bere da solo. È per lui che io vivo, è per lui che mi batto ed è per lui che impreco quando leggo troiate degne della peggiore specie.
Esatto, gente: è per questo che sto realmente scrivendo e non per invogliarvi a donare.
Prima di proseguire, ci terrei a fare una precisazione, una sorta di Parental Advisory. Fino ad ora mi sono contenuto, ma da adesso in poi il mio linguaggio potrebbe urtare la sensibilità di qualcuno, quindi fate ancora in tempo a smettere qui di leggere.
Dovete sapere che, infatti, accanto a molti esseri umani senzienti e piuttosto sensibili a certi argomenti, dotati di una certa empatia nei confronti del prossimo, anche quando non ne conoscono neppure il volto o il nome, esistono individui meschini e abietti, autentici aborti della creazione, vomitati sin dagli albori della genesi umana, accoppiatisi tra di loro e moltiplicatisi per poi giungere sino ai giorni nostri vivi e vegeti (e soprattutto stupidi, molto stupidi). Questi esseri abominevoli, hanno più a cuore la vita di un fottuto topo da laboratorio che quella di un bambino colpito da una malattia rara di quelle con le quali è costretto a conviverci fino alla fine dei suoi giorni.
Ma no: loro amano gli animali, i pelosetti pucciosi. In fin dei conti, non sono davvero teneri?
Cazzo ci frega se, magari, domani alcuni bambini non riusciranno a svolgere le operazioni pi elementari della quotidianità?
Facendo un giretto sulla pagina Facebook della Fondazione Telethon, mi è stato possibile leggere alcune recensioni interessanti, dalle quali mi è stato altresì possibile arrivare al punto della questione: questa gente non è normale.
Mi riferisco ad alcuni animalari del cazzo, a dei veganmerda bastardi che preferiscono vedere morti milioni di bambini, anziché un solo pelosetto da laboratorio.
Per carità, potremmo dibattere a lungo sulla questione “etica” della Sperimentazione Animale, ma non ne usciremmo mai dalla questione. Perché, se di etica si parla, Ok: non è etica.
Ma se si millantano studi di ricerca alternativi alla SA con “enormi risultati raggiunti”, beh, geni incompresi del cazzo: mi piacerebbe, a questo punto, riuscire davvero a capire quali siano questi fantastici studi fantascientifici dai quali è possibile desumere una serie di risultati concreti realizzati senza l’ausilio della Sperimentazione Animale.
Ma vi mostrerò direttamente questi escrementi della natura, così, tanto per rendere più divertente la cosa.

Ecco qui alcuni simpaticissimi commenti: 

Vergogna. Anime innocenti mandate al patibolo. E ogni anno ci tocca pure lo smaronamento della beneficenza. Testate sui pedofili. Giù le mani dagli animali.

OFFERENZE ATTROCI AGLI ANIMALI
SAPENDO BENISSIMO CHE POI DEVONO ESSERE
TESTATI SUGLI UMANI!!!!!!.....MALEDETTI!!!!!

La vivisezione è TORTURA, È INUTILE ED SOFFERENZA... IO NON STO CON CHI MALTRATTA GLI ANIMALI CREDENDO IN UNA FINTA SCIENZA

Telethon?? No grazie, non finanzio chi pratica la sperimentazione animale

Siamo in un paese libero ed ognuno può esprimere la sua opinione, mi dispiace ma l'era di Hitler è passata, sei rimasta un po indietro.. (LOL! Peccato che HITLER FOSSE VEGETARIANO! N.d.a.)

La sperimentazione animale non è scienza. E' pura crudeltà, non ti permetto di dare alla scienza un'immagine così negativa, XXXX. Se per te i lager nazisti sono scienza, così come la sperimentazione animale, hai un grosso problema etico e di scienza non hai capito proprio nulla

Mi sa che di esaltato qui ci sono i pro sperimentazione animale. Nessun ricercatore ma tutti sapientoni(vedi la signora XXX, che dice di aver studiato da sola sui libri). Quindi la partita si chiude 0 a 0 (Beh, immagino che tu che abbia studiato sul blog di qualche ritardato e seguito qualche corso di laurea su YouTube, ne sappia molto di più, eh! N.d.a.)

Associazioni animaliste? Forse le sfugge un particolare Miss XXXXX. Sono gli stessi governi che stanziano soldi per la ricerca sostitutiva, non le associazioni animaliste. In the U.S.A dove lavoro sono stati stanziati $2 miliardi, right questo anno. E nelle facoltà di medicina non vengono più usati animali da anni ma bloody manichini perfettamente uguali all'organismo umano (Ma questa è fantastica! È geniale! Secondo questo luminare, che si illumina più di una lampadario, non sono più usati animali, ma manichini! Gli esperimenti sui farmaci per testarne l’efficacia e gli effetti collaterali, si fanno sul sistema immunitario dei manichini! Scusate, adesso mi rivolgo alle industrie farmaceutiche: ma perché non lo assumete? Risparmierete soldi e tempo! Lui studia sui manichini! N.d.a.)

Ma poi ce n’erano alcuni davvero molto più belli e coloriti, roba che lasciano davvero un infinito spazio all’immaginazione.

A questo link le fantastiche recensioni.

Oltre a un evidente disprezzo nei confronti della lingua italiana, stuprata più di una volta senza alcuna remore, emerge dell’altro.
Come dite? Avete dato di stomaco? Non credevate che esistesse gente del genere che ha più a cuore il culo di un topo che la vita di un bambino?
Invece sì, ci sono, esistono e… e sono tra noi!
Alcune precisazioni, tanto per cominciare:

1.      La vivisezione NON ESISTE! È pari alla favola di Babbo Natale, del brutto anatroccolo, della Befana e di tutte le coglionate che si raccontano in giro. La vivisezione, infatti, è illegale da oltre 30 anni e quindi, adesso, gli animali, oltre che ad essere trattati con i guanti di velluto, poiché devono essere in perfetta salute e condizioni fisiche, non vengono sezionati vivi da nessuna parte. Magari in qualche cervello ritardato di qualche VeganMerdaBastardonAnimalaro sì, ma nella realtà dei fatti no.
2.      La fantomatica RICERCA ALTERNATIVA. È l’ennesima favola del cazzo, messa in giro da teste di cazzo che mentono sapendo di mentire e che indottrinano altri cerebrolesi che si bevono le peggiori troiate e poi, partendo con i loro 1 a tutto spiano, inondano i social network di commenti come: «la vivvviSezzioinNNe è immorahle!!11!» e via dicendo, causando uno smaronamento non indifferente a tutti coloro che, magari, stanno cercando di lottare a denti stretti per vivere un solo giorno in più, proprio grazie alla Sperimentazione Animale.
3.      Ammesso esista questa RICERCA ALTERNATIVA della domenica sera, mi piacerebbe capire:
a)      Quali sono i ricercatori scientifici che se ne stanno occupando (nome e cognome)
b)     Quali sono i risultati scientifici a cui sono giunti
c)      Quali sono le pubblicazioni scientifiche da poter leggere e reperire e da chi, soprattutto, sono state svolte e, ancora, da quali istituti di ricerca, università e via dicendo,  sono stati pubblicati e diffusi
d)     Un paio di sticazzi finale che ci deve sempre stare

Ovviamente, se a questi ritardati poni questa domanda, loro non rispondono. No.
Loro preferiscono aggirare il discorso dicendo: inFORNATII111!!1!
E vabbè, ho capito: io mi inforNerei pure, ma mi piacerebbe capire dove, eh! Datemela una cazzo di ricerca scientifica! Così, magari, iniziamo a diffondere il verbo veganimalardo bastardo e tutti vissero felici e contenti.
No. È molto più semplice fare spam di commenti ridondanti, sparare cazzate a destra e a manca e via dicendo.
Questi coglioncelli della malora, sono gli stessi che hanno insultato Caterina Simosen, rea di essere venuta al mondo con 3 (TRE) malattie rare e di lottare a denti stretti ogni giorno, cercando di vivere una vita paragonabile a quella dell’ultimo degli individui paranormale di questa terra. Sono la stessa genite che, sotto l’articolo in cui si raccontava di Caterina e della sua lotta per la vita (un diritto a cui NESSUNO deve rinunciare!), hanno scritto commenti come: per me potevi morire anche a 9 anni; non sacrificherei neppure il mio  pesce rosso per una come te; troia, puttana ecc.
Tutto molto bello.

Mi accingo a concludere.
Luridi bastardi, vermi schifosi, teste di cazzo, aborti della natura, rifiuti del creato, vomito della creazione, sterco della genesi, è a voi che mi rivolto: quanto credete di fare schifo al cazzo?
Tanto? Tantissimo? Troppo?
No: molto di più. Infinitamente schifo al cazzo.
Credete davvero che Caterina o altri bambini che, a quanto dite, hanno avuto la fortuna di nascere SANI e FORTI, diletti l’idea di trascorrere le loro giornate in ospedale come testimonial della campagna pubblicitaria della vostra immaginaria Big Pharma di stocazzo?
Credete davvero che un ospedale sia il luogo più gioioso del mondo in cui è bellissimo trascorrere ore e ore della giornata?
Ma sarete coglioni?
Che cavolo di domanda: certo che lo siete! E anche di più!
Gran pezzi di merda viventi essiccati, sacchi di letame, potrete anche non mangiare carne per sentirvi superiori a noi (ai quali, tra l’altro, frega proprio stocazzo, eh), ma non vi sorge il dubbio che se davvero avessero trovato alternative alla sperimentazione animale non le avrebbero adottate da tempo?
Cosa cazzo gli sarebbe costato?
Ma quanto siete pezzi di merda?
La vostra fortuna è di aver avuto il culo posato sugli allori fin dalla vostra nascita, di non aver fatto un cazzo e non voler fare un cazzo. Tutti vi è stato dovuto, al punto tale che vi permettete di sputare sul cibo (e non mi riferisco solo alla carne, ma anche alle uova, al latte, al formaggio, al  miele. Ma vaffanculo, no?).
Credete ci sia dovuto tutto di natura, le cure comprese (sì, perché anche voi vi ammalate o vi ammalerete! E se non sarete voi, saranno i vostri cari!).
Ed è qui il punto: quando starete male al punto tale che la vostra miscela magica di limone e peperoncino non servirà più a un beneamato stracazzo…. E chi chiamerai???
Il Moralizzatore Vegardo? Ti salverà il culo?
Io sono convinto che vi fionderete, piangendo, in ospedale con i vostri culi in mano, cacandovi in mano e implorando ai viVVVVVVIseTTTTTori di salvarvi le chiappe.
Beh, è così che funziona. Loro, anche se gli sputate contro, vi salveranno comunque.
Le malattie, miei cari, non si scelgono. Sono subdole e bastarde: arrivano e senza chiedere il permesso.
E non è detto che bisogna nascerci con i problemi. Esiste la vecchiaia che, vuoi o non vuoi, qualche acciacco ve lo porta.
Senza contare altre patologie che non risparmiano nessuno, neppure i più audaci e temerari.
Ma voi siete ritardati, siete dei poveri coglioni senza lode ma solo infamia e state già facendo fatica a capire concetti in cui compaiono parole come “le malattie non si scelgono”, perché comporta l’associazione contemporanea di più parole, tutte assieme nella stessa frase.
Sai che fatica.
E questo è quanto. Ho finito.
Le cattiverie, prima o poi, si pagano.
Non vi auguro di soffrire, sia chiaro. Ma auguratevi che la giustizia divina non sia infinitamente ingrata con voi. Perché, a volte, può essere davvero molto, ma molto cinica.
Almeno tanto quanto voi.

E comunque: vaffanculo!